domenica 1 luglio 2012

Andrea Lunghi | Letto Imperiale: Eremo 1814

Andrea Lunghi | Letto Imperiale: Eremo 1814 (locandina mostra fotografica)

La strada è pessima, l’Eremo è fatiscente e l’eremita puzza”.

Questo il commento di Napoleone Bonaparte al rientro in Portoferraio dopo poche ore passate all’Eremo di Santa Caterina.
Era il maggio del 1814, a pochi giorni dal suo sbarco all’Isola d’Elba, l’Imperatore ebbe modo di dormire una notte nelle spoglie e modeste stanze del monastero del versante riese.
Occasione inconsueta questa, il sopralluogo alle miniere “piaggesi” portò via più tempo del previsto, nel cammino di ritorno il Sovrano fu sorpreso dalla notte e costretto a far montare un letto da campo nella stanza più grande dell’Eremo affinché potesse dormire in una dimora adeguata.
La serie fotografica è incentrata sul flusso di coscienza dell’Imperatore, una rappresentazione tra la percezione reale delle cose e la rielaborazione mentale. Una libera rappresentazione del monologo interiore del Sovrano.
Questo l’antefatto, il punto di partenza per incentrare il lavoro fotografico sul letto donato da Napoleone Bonaparte all’Eremita e tutt’ora conservato all’Eremo di Santa Caterina.
Dopo circa un anno di elaborazione, in un’unica seduta, è nata l’intera serie fotografica. Il mio tentativo è stato quello di raccontare in terza persona la notte passata da Napoleone all’Eremo di Santa Caterina. Ricreare lo stesso clima, la stessa atmosfera, un viaggio a ritroso nel tempo. La sessione fotografica si è svolta nell’agosto 2009 dal tramonto all’alba. Non sono state usate luci artificiali; l’illuminazione dell’ambiente era data dalle candele.
In mostra saranno esposte dieci fotografie stampate nella tecnica tradizionale manuale ai sali d’argento lavorate dallo stampatore e fotografo Gianluca Maver di Montevarchi e una grande e preziosa fotografia al Platino Palladio stampata da Salto Platinum Atelier in Belgio seguendo l’antica tecnica di stampa brevettata nel 1873 dall’inglese William Willis.
In contemporanea alla serie fotografica è stato prodotto un video dal titolo “Sogno Imperiale: Eremo 1814” sviluppato nella tecnica dello stop-motion. Il video è un racconto in prima persona: sono gli occhi di Bonaparte che ci raccontano questa sua breve visita al santuario. Anche il video è stato realizzato in unica sessione di posa dal tramonto all’alba nell’agosto del 2009.

The road is terrible, the Hermitage is run down and the hermit smells

This is the comment made by Napoleon Bonaparte at his re-entry into Portoferraio after a few hours spent at the Hermitage of Santa Caterina.
In May 1814, a few days after he arrived on the Island of Elba, the Emperor was able to visit the bare and modest rooms of Rio’s monastery. This was an unusual occasion, his visit to the “piaggesi” mines had taken up more time than envisaged. On his return the Emperor wanted however to visit the Hermitage. The following day he donated a small bed to the hermit. The Emperor had been touched in seeing that the hermit had a straw bed.
This series of photos is centered on the Emperor’s stream of consciousness, a presentation between the real perception of objects and their mental re-elaboration. A free presentation of the Emperor’s inner dialogue. This background is the starting point of the photographic exibition, which subject is the bed donated by Napoleon Bonaparte to the Hermit and still preserved in the Hermitage of Santa Caterina. After nearly a year of elaboration, the entire photographic series was born in a single sitting. My attempt has been to narrate in the third person a hypothetical night spent by Napoleon in the Hermitage of Santa Caterina; to recreate the same atmosphere, a journey back in time.
The photographic session took place in August 2009 from sunset to sunrise.
No artificial lights were used and illumination of the environment was created by candels.